Quotidiano Giuridico
Omesso mantenimento del figlio minore: è reato anche in assenza di provvedimento giudiziario
06/10/2025 - Il genitore è sempre tenuto ad adempiere al dovere di non far mancare i mezzi di sussistenza al minore (Cassazione n. 30550/2025)
Il datore che non rispetta la clausola di rientro risarcisce fino alla sentenza di appello
06/10/2025 - Il lavoratore ha diritto al risarcimento del pregiudizio patrimoniale subito durante tutto il periodo in cui si è protratta l’inadempienza (Cassazione n. 24016/2025)
Controllo datoriale: Cassazione e Garante Privacy ne delineano i contorni
06/10/2025 - Registrazioni occulte, investigazioni e controlli tra diritto di difesa e principi di necessità, proporzionalità e minimizzazione. Ricadute operative per le imprese
IPSOA Quotidiano
L'indennità di maternità entra nel reddito di lavoro autonomo dei professionisti
04/10/2025 - In applicazione del principio di onnicomprensività, introdotto dalla riforma IRPEF-IRES anche per gli esercenti arti e professioni, l’indennità di maternità percepita dal professionista rileva ai fini della determinazione dei redditi di lavoro autonomo. Il legislatore ha previsto la necessità che la somma percepita dal professionista (nel caso, l’indennità di maternità) si ponga “in relazione all’attività artistica o professionale esercitata”. È di tutta evidenza che intanto il professionista ha maturato il diritto a fruire dell’indennità in quanto risulta iscritto alla cassa di previdenza e ha assolto l’obbligo di contribuzione. In applicazione del principio di onnicomprensività, introdotto dalla riforma IRPEF-IRES anche per gli esercenti arti e professioni, l’indennità di maternità percepita dal professionista rileva ai fini della determinazione dei redditi di lavoro autonomo. Il legislatore ha previsto la necessità che la somma percepita dal professionista (nel caso, l’indennità di maternità) si ponga “in relazione all’attività artistica o professionale esercitata”. È di tutta evidenza che intanto il professionista ha maturato il diritto a fruire dell’indennità in quanto risulta iscritto alla cassa di previdenza e ha assolto l’obbligo di contribuzione.
Preclusioni documentali: un (limitato) passo in avanti della Consulta
04/10/2025 - È apprezzabile l’equilibrio argomentativo che emerge dalla <a target="_blank" title="sentenza n. 137 della Corte Costituzionale" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/29/atti-non-trasmessi-ade-interpretazione-restrittiva-preclusione-processuale">sentenza n. 137 della Corte Costituzionale</a>, sul regime delle preclusioni all’utilizzazione di documenti di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 32" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110003ART96">art. 32</a>, commi 4 e 5, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.P.R. n. 6001973" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110003SOMM">D.P.R. n. 600/1973</a>, allo scopo di dare continuità al “dialogo anticipato” che si sta instaurando con la Pubblica Amministrazione. Tuttavia, la sentenza rappresenta un solo (limitato) primo passo in avanti verso una (attesa) più radicale soluzione del problema dell’illegittimità delle preclusioni documentali. Non è pertanto difficile immaginare (ed è anzi auspicabile) che la questione non sia affatto chiusa… È apprezzabile l’equilibrio argomentativo che emerge dalla sentenza n. 137 della Corte Costituzionale, sul regime delle preclusioni all’utilizzazione di documenti di cui all’art. 32, commi 4 e 5, D.P.R. n. 600/1973, allo scopo di dare continuità al “dialogo anticipato” che si sta instaurando con la Pubblica Amministrazione. Tuttavia, la sentenza rappresenta un solo (limitato) primo passo in avanti verso una (attesa) più radicale soluzione del problema dell’illegittimità delle preclusioni documentali. Non è pertanto difficile immaginare (ed è anzi auspicabile) che la questione non sia affatto chiusa…
IVA non dovuta: chiarimenti sull'eventuale restituzione
03/10/2025 - L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 50 del 3 ottobre 2025, ha chiarito che, se a seguito dell’attività di controllo da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate il rapporto contrattuale tra le parti venga riqualificato da contratto d’appalto di servizi a contratto di somministrazione di lavoro, e conseguentemente escluso il diritto alla detrazione dell’IVA collegata alle prestazioni afferenti al contratto asseritamente ritenuto di appalto per invalidità del titolo giuridico dal quale scaturiscono, non essendo configurabile una prestazione dell’appaltatore imponibile ai fini IVA, non potrà darsi luogo ad alcuna restituzione dell’imposta. L’Agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 50 del 3 ottobre 2025, ha chiarito che, se a seguito dell’attività di controllo da parte degli uffici dell’Agenzia delle entrate il rapporto contrattuale tra le parti venga riqualificato da contratto d’appalto di servizi a contratto di somministrazione di lavoro, e conseguentemente escluso il diritto alla detrazione dell’IVA collegata alle prestazioni afferenti al contratto asseritamente ritenuto di appalto per invalidità del titolo giuridico dal quale scaturiscono, non essendo configurabile una prestazione dell’appaltatore imponibile ai fini IVA, non potrà darsi luogo ad alcuna restituzione dell’imposta.
Sciopero illegittimo: dagli impatti in busta paga alle sanzioni disciplinari
04/10/2025 - Il diritto di sciopero, sancito dall’<a target="_blank" class="rich-cod" title="art. 40" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/05AC00009899">art. 40</a> della Costituzione, rappresenta uno strumento fondamentale di tutela collettiva con effetti diretti sulla busta paga dei lavoratori. Durante l’astensione opera, infatti, il principio “no work, no pay”: vengono decurtate le retribuzioni collegate alla presenza, pur restando salvi istituti indiretti e differiti come ferie, TFR e anzianità. Sul piano fiscale, le detrazioni per lavoro dipendente continuano a spettare, anche se in misura rapportata ai giorni lavorati. Quando, come nel caso della giornata del 3 ottobre 2025, lo sciopero è dichiarato illegittimo dalla Commissione di garanzia dello sciopero (CGSSE), l’azienda può qualificare l’assenza come ingiustificata e avviare un procedimento disciplinare, graduando le sanzioni fino al licenziamento nei casi più gravi. Il diritto di sciopero, sancito dall’art. 40 della Costituzione, rappresenta uno strumento fondamentale di tutela collettiva con effetti diretti sulla busta paga dei lavoratori. Durante l’astensione opera, infatti, il principio “no work, no pay”: vengono decurtate le retribuzioni collegate alla presenza, pur restando salvi istituti indiretti e differiti come ferie, TFR e anzianità. Sul piano fiscale, le detrazioni per lavoro dipendente continuano a spettare, anche se in misura rapportata ai giorni lavorati. Quando, come nel caso della giornata del 3 ottobre 2025, lo sciopero è dichiarato illegittimo dalla Commissione di garanzia dello sciopero (CGSSE), l’azienda può qualificare l’assenza come ingiustificata e avviare un procedimento disciplinare, graduando le sanzioni fino al licenziamento nei casi più gravi.
Sostenibilità aziendale dichiarata e reale: un confine da presidiare tra business, etica e controllo
04/10/2025 - La crescente attenzione, normativa e ispettiva, verso la sostenibilità aziendale impone una riflessione sulla necessaria coerenza tra principi etici dichiarati e pratiche reali, soprattutto nella gestione delle filiere di appalto. Un disallineamento può infatti avere ricadute negative in termini di comunicazione, immagine, nonché in ambito giudiziario. Come porre rimedio? In questo scenario entrano in gioco il modello 231 e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive: due strumenti chiave per riportare la responsabilità sociale al centro del business ma anche delle strategie di comunicazione. La coerenza tra sostenibilità dichiarata e reale deve diventare un principio indissolubile. La crescente attenzione, normativa e ispettiva, verso la sostenibilità aziendale impone una riflessione sulla necessaria coerenza tra principi etici dichiarati e pratiche reali, soprattutto nella gestione delle filiere di appalto. Un disallineamento può infatti avere ricadute negative in termini di comunicazione, immagine, nonché in ambito giudiziario. Come porre rimedio? In questo scenario entrano in gioco il modello 231 e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive: due strumenti chiave per riportare la responsabilità sociale al centro del business ma anche delle strategie di comunicazione. La coerenza tra sostenibilità dichiarata e reale deve diventare un principio indissolubile.
Assitenza anziani: proroga al 2028 per gli ingressi fuori quota
03/10/2025 - ll Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2025 ha approvato definitivamente un decreto-legge in materia di ingresso regolare e gestione dei flussi migratori. Il testo proroga fino al 2028 la misura che consente l’ingresso extra-quota di 10.000 lavoratori stranieri ogni anno, destinati all’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità. ll Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2025 ha approvato definitivamente un decreto-legge in materia di ingresso regolare e gestione dei flussi migratori. Il testo proroga fino al 2028 la misura che consente l’ingresso extra-quota di 10.000 lavoratori stranieri ogni anno, destinati all’assistenza di anziani ultraottantenni e persone con disabilità.
Aggiornamenti VSME e XBRL con supporto multilingue
03/10/2025 - Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese. Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2025, l'EFRAG informa che ha aggiornato il modello digitale VSME e la tassonomia XBRL pubblicati nel maggio 2025 per riflettere le piccole modifiche e gli ulteriori miglioramenti apportati dalla Commissione europea. Gli utenti possono ora cambiare la lingua di visualizzazione e generare report XBRL in linea in quattro lingue aggiuntive. Il modello digitale VSME e il convertitore da modello digitale a XBRL ora supportano spagnolo, polacco, lituano e portoghese, oltre all'inglese.
Revisore della sostenibilità: come inviare le istanze di abilitazione
02/10/2025 - Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro. Con determina 25 settembre 2025, la Ragioneria Generale dello Stato ha fissato al 1° ottobre 2025 il termine iniziale di invio delle istanze di abilitazione per i revisori iscritti nel registro dei revisori legali entro la data del 1° gennaio 2026 e che abbiano maturato almeno cinque crediti formativi, conseguiti integralmente nel 2024 o nel 2025, nelle materie caratterizzanti la rendicontazione e l’attestazione della sostenibilità. Per trasmettere l’istanza di iscrizione, il revisore interessato dovrà compilare online il modulo RLS-01 reso disponibile nell’Area Riservata. Per inoltrare l’istanza il revisore dovrà assolvere l’imposta di bollo di 16 euro e versare il contributo fisso di segreteria, determinato in 50 euro.
Bilancio intermedio: OIC 30 tra conferme e novità
30/09/2025 - In continuità con la precedente versione dell’OIC 30, il contenuto del nuovo standard si basa su un duplice assunto: che i bilanci intermedi siano redatti utilizzando gli stessi criteri di redazione del bilancio d’esercizio (o consolidato) e che le valutazioni siano effettuate considerando il periodo intermedio come un autonomo “esercizio”. Quali sono, invece, le novità della <a target="_blank" title="nuova versione dell’OIC 30" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/12/oic-30-bilanci-intermedi-partire-1-gennaio-2026">nuova versione dell’OIC 30</a>, obbligatoria dal 2026? In continuità con la precedente versione dell’OIC 30, il contenuto del nuovo standard si basa su un duplice assunto: che i bilanci intermedi siano redatti utilizzando gli stessi criteri di redazione del bilancio d’esercizio (o consolidato) e che le valutazioni siano effettuate considerando il periodo intermedio come un autonomo “esercizio”. Quali sono, invece, le novità della nuova versione dell’OIC 30, obbligatoria dal 2026?
Horizon Europe finanzia la transizione verde e digitale nei settori energia e trasporti
04/10/2025 - Due bandi Horizon Europe 2026 - cluster 5, con un budget complessivo di oltre 500 milioni di euro, finanziano progetti collaborativi per la transizione verde e digitale nei settori energia e trasporti. Le misure sostengono soluzioni innovative in ambito mobilità intelligente, approvvigionamento energetico sostenibile e distretti energetici positivi, con contributi fino al 100% dei costi ammissibili. I destinatari includono università, imprese e consorzi internazionali. Le scadenze per la presentazione delle domande sono fissate al 20 gennaio 2026 e al 17 febbraio 2026. Come partecipare ai bandi? Due bandi Horizon Europe 2026 - cluster 5, con un budget complessivo di oltre 500 milioni di euro, finanziano progetti collaborativi per la transizione verde e digitale nei settori energia e trasporti. Le misure sostengono soluzioni innovative in ambito mobilità intelligente, approvvigionamento energetico sostenibile e distretti energetici positivi, con contributi fino al 100% dei costi ammissibili. I destinatari includono università, imprese e consorzi internazionali. Le scadenze per la presentazione delle domande sono fissate al 20 gennaio 2026 e al 17 febbraio 2026. Come partecipare ai bandi?
Tirocinio professionale: nuovo contributo 2026 per i Dominus iscritti alla CDC
03/10/2025 - La Cassa Dottori Commercialisti, con uno stanziamento complessivo di euro 5.000.000, promuove l’accesso alla professione incentivando i Dominus a riconoscere borse di studio di almeno 1.000 euro mensili ai tirocinanti e favorendo la loro pre-iscrizione alla Cassa. I Dominus iscritti alla Cassa riceveranno un contributo di 500 euro mensili per ciascun tirocinante nel 2026. I beneficiari devono essere iscritti al Registro dei Praticanti, percepire la borsa minima e risultare pre-iscritti alla Cassa. Le domande vanno presentate online tramite il servizio DCT, nelle finestre: aprile, luglio e ottobre 2026, gennaio 2027. La liquidazione avverrà entro 90 giorni dalla scadenza della domanda o dalla pre-iscrizione del tirocinante, con conguaglio finale nel quarto trimestre. La Cassa Dottori Commercialisti, con uno stanziamento complessivo di euro 5.000.000, promuove l’accesso alla professione incentivando i Dominus a riconoscere borse di studio di almeno 1.000 euro mensili ai tirocinanti e favorendo la loro pre-iscrizione alla Cassa. I Dominus iscritti alla Cassa riceveranno un contributo di 500 euro mensili per ciascun tirocinante nel 2026. I beneficiari devono essere iscritti al Registro dei Praticanti, percepire la borsa minima e risultare pre-iscritti alla Cassa. Le domande vanno presentate online tramite il servizio DCT, nelle finestre: aprile, luglio e ottobre 2026, gennaio 2027. La liquidazione avverrà entro 90 giorni dalla scadenza della domanda o dalla pre-iscrizione del tirocinante, con conguaglio finale nel quarto trimestre.
Made Green in Italy: dal 28 ottobre 2025 al via la presentazione delle domande di contributo
03/10/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione generale per la sostenibilità dei prodotti e dei consumi, al fine di continuare a incentivare l’adesione allo schema nazionale volontario denominato “Made Green in Italy” da parte delle aziende italiane, intende concedere un contributo a fondo perduto con il Bando del 9 settembre 2025, per la realizzazione di progetti per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti, necessari ai fini dell’adesione allo Schema “Made Green in Italy. Lo sportello per la presentazione delle istanze sarà attivo dalle ore 8:00 del 28 ottobre 2025, fino alle ore 20:00 del 28 novembre 2025. Il soggetto richiedente può presentare domanda per il contributo solo ed esclusivamente via PEC. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Direzione generale per la sostenibilità dei prodotti e dei consumi, al fine di continuare a incentivare l’adesione allo schema nazionale volontario denominato “Made Green in Italy” da parte delle aziende italiane, intende concedere un contributo a fondo perduto con il Bando del 9 settembre 2025, per la realizzazione di progetti per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti, necessari ai fini dell’adesione allo Schema “Made Green in Italy. Lo sportello per la presentazione delle istanze sarà attivo dalle ore 8:00 del 28 ottobre 2025, fino alle ore 20:00 del 28 novembre 2025. Il soggetto richiedente può presentare domanda per il contributo solo ed esclusivamente via PEC.
Zona economica esclusiva: quali sono le aree marittime individuate
04/10/2025 - Il regolamento sulla zona economica esclusiva è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 18 settembre 2025 nella forma di decreto del Presidente della Repubblica. Il provvedimento era molto atteso dalle imprese, portatrici dell’esigenza di avere regole certe sulle diverse attività fattibili negli spazi marittimi e, in particolare, di avere regole certe sulle diverse attività fattibili negli spazi marittimi. Quali sono le aree individuate e cosa prevede il regolamento? Il regolamento sulla zona economica esclusiva è stato approvato dal Consiglio dei ministri del 18 settembre 2025 nella forma di decreto del Presidente della Repubblica. Il provvedimento era molto atteso dalle imprese, portatrici dell’esigenza di avere regole certe sulle diverse attività fattibili negli spazi marittimi e, in particolare, di avere regole certe sulle diverse attività fattibili negli spazi marittimi. Quali sono le aree individuate e cosa prevede il regolamento?
CBAM: istruzioni per la compilazione della richiesta dello status di Dichiarante Autorizzato
03/10/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, nella sezione CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) le istruzioni per la richiesta dello status di dichiarante autorizzato CBAM. Nel Registro CBAM, l’operatore è chiamato alla corretta e completa compilazione di tutto il modulo on-line nel quale dovranno essere altresì allegati, nella sezione 2, al capo Attached Documents, i documenti richiesti. La domanda sarà valutata entro 120 giorni di calendario dalla data di ricevimento della stessa. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, nella sezione CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) le istruzioni per la richiesta dello status di dichiarante autorizzato CBAM. Nel Registro CBAM, l’operatore è chiamato alla corretta e completa compilazione di tutto il modulo on-line nel quale dovranno essere altresì allegati, nella sezione 2, al capo Attached Documents, i documenti richiesti. La domanda sarà valutata entro 120 giorni di calendario dalla data di ricevimento della stessa.
Emittenti Token: specificati i contenuti minimi della politica e delle procedure per la gestione della liquidità
03/10/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L del 3 ottobre 20252, il <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento delegato (UE) 20251264" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000990661SOMM">regolamento delegato (UE) 2025/1264</a> della Commissione del 27 giugno 2025 che integra il <a target="_blank" class="rich-legge" title="regolamento (UE) 20231114" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000945294SOMM">regolamento (UE) 2023/1114</a> del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano i contenuti minimi della politica e delle procedure per la gestione della liquidità per taluni emittenti di token collegati ad attività e di token di moneta elettronica. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie L del 3 ottobre 20252, il regolamento delegato (UE) 2025/1264 della Commissione del 27 giugno 2025 che integra il regolamento (UE) 2023/1114 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano i contenuti minimi della politica e delle procedure per la gestione della liquidità per taluni emittenti di token collegati ad attività e di token di moneta elettronica.
Acquista insieme e risparmia
Novità e anteprime
Speciali
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
Fonte: ipsoa.it
GDPR: come gestire gli adempimenti
Fonte: ipsoa.it